Recensioni

“Dialogues” – L. Biondini, S. Maurizi, M. Mariottini – di Ivo Franchi
www.musicajazz.it

Ha un titolo quanto mai eloquente questo disco, che fotografa in azione nello studio di Stefano Amerio l’inedito trio formato da Biondini e dai suoi complici Maurizi e Mariottini. «Dialogues» è un ménage à trois strumentale insolito, i cui protagonisti sono la fisarmonica, il pianoforte e i clarinetti. E anche la miscela musicale che ne scaturisce è insolita. O, per lo meno, originale e sapientemente speziata. Ai confini tra improvvisazione e musica da camera. In bilico tra folk – reale e immaginario – e colonne sonore per un film ancora da girare. Il viaggio dei tre artisti di casa nostra attraversa il bacino del Mediterraneo e tocca sia la tradizione macedone (Pajdushka) sia l’universo mediorientale (non è affatto un caso se le note di copertina vengono firmate dal maestro libanese dell’oud Rabih Abou-Khalil). Lungo questo variegato e imprevedibile tragitto, dove le deviazioni di percorso spesso contano più della destinazione finale, i dialoghi e gli unisoni tra fisarmonica e clarinetti – con il piano a fare da cerniera e a giocare la propria partita a livello armonico – tengono banco: a volte mossi e zigzaganti (come nel brano di Khalil, Rabou-Abou-Kabou, e nell’iniziale Tribal Dance, scritta da Maurizi), altre lenti e onirici, dal lirismo trattenuto, come nei riusciti omaggi a Paul Motian (Bird Song) e a Charlie Haden (Silence, con l’introduzione del solo Biondini). Un disco di etno-jazz da meditazione, dove l’ingrediente-chiave è l’empatia tra i tre musicisti.
Ivo Franchi

Pubblicata sul numero di settembre 2021 di Musica Jazz

“Dialogues” – L. Biondini, S. Maurizi, M. Mariottini

di GIANNI MONTANO – JAZZ CONVENTION – 5 luglio 2021 – La proposta ha un’impronta etnica, in diversi capitoli, con rimandi al tipo di sonorità dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dal Medio Oriente alla penisola Balcanica. In tutto l’album si ascolta, comunque, un jazz “beneducato”, mai sopra le righe, che si sviluppa soprattutto nei dialoghi fra fisarmonica e clarinetto, intenti a scavare dentro ai temi alla ricerca di qualche particolare da espandere e valorizzare, in uno scambio fecondo di stimoli, fra unisoni, contrappunti e alternanza di assoli, all’interno di sequenze organizzate ad arte.

Glenn Ferris Italian Quintet: Animal Love

Animal Love è il primo CD del quintetto italiano del trombonista statunitense Glenn Ferris, formazione che avevamo visto dal vivo lo scorso anno, in occasione di Girone Jazz, apprezzandone le qualità che adesso si possono ritrovare anche sulla documentazione registrata.

M.MARIOTTINI & S.BATTAGLIA «Music for Clarinets and Piano»

Dopo anni di frequentazione, a partire dal laboratorio permanente di ricerca musicale Theatrum – che ci ha lasciato in eredità dal 1998 al 2003 quattro riuscite incisioni – fino all’insegnamento nei corsi di Siena Jazz, il clarinettista toscano Mirco Mariottini ed il pianista milanese Stefano Battaglia si sono finalmente incontrati in studio di registrazione, sotto l’orecchio attento di Stefano Amerio, lasciandosi trasportare da una comune attitudine alla libera improvvisazione.