[…] Dodici improvvisazioni in cui i clarinetti di Mirco Mariottini e il pianoforte austero e stellare di Stefano Battaglia indagano mondi sonori spesso agli antipodi: da Sainko ad Aznavour, da Maderna a Paul Bley, da Rosa Balistreri a Jimmy Giuffre. Un dialogo che si vorrebbe non finiosse mai. (Guido Festinese)